domenica 22 febbraio 2015

Oltre le regole - Jay Crownover

Trama
Shaw Landon è la tipica brava ragazza di buona famiglia. Sa cosa i suoi genitori si augurano per lei: voti eccellenti, un lavoro come medico, un ragazzo benestante e rispettoso che la conduca all'altare. Eppure, da sempre, Shaw è attratta da tutt'altro. Soprattutto da ciò che è l'esatto contrario di quello che dovrebbe desiderare... Rule Archer è bellissimo, fa il tatuatore, è sfacciato e arrogante, una luce negli occhi che non sembra promettere niente di buono, ma ha un sorriso capace di sciogliere un iceberg. E soprattutto è abituato a prendersi ciò che vuole. Ogni sera si porta a letto una ragazza diversa, salvo poi non ricordarne neppure il nome il mattino successivo. Rule sa bene che la bella Shaw è rigorosamente off limits, ma sembra diversa da tutte le altre ed è così difficile rinunciare anche solo ad assaggiare quell'invitante frutto proibito...

Commento personale
Questo libro è un po' per tutti quelli che sono stanchi di sentirsi dire come devono essere, per quelli che stanno cercando se stessi e hanno paura di scoprire di non essere all'altezza di chi li circonda.
Rule ha perso il suo gemello e sua madre non solo gliene dà la colpa ma cerca anche di trasformarlo nel ragazzo che non è. Non lo accetta con i suoi tatuaggi, con i suoi vestiti, con i suoi capelli sempre di colore diverso. Lo vuole come il suo gemello, rivuole il figlio con cui aveva un bellissimo rapporto, quello pronto a dire di si, non Rule che sa chi è e cosa vuole fare della sua vita e non permette a nessuno di mettersi in mezzo.
Shaw ha una famiglia che la vuole vestita alla moda, con il fidanzato con una posizione politica importante, con la macchina di lusso, con i voti più alti. Lei, però, non è così. Vuole Rule da quando l'ha visto la prima volta da ragazzina mentre era a casa sua con il suo gemello. Ma non riesce a dirglielo e nemmeno riesce a dire a se stessa chi davvero è.
Entrambi con segreti che si portano dentro, una sera faranno un passo uno verso il mondo dell'altro e tornare indietro sarà impossibile. Con la morte di un amico nel cuore e troppe aspettative che li circondano si faranno strada nel cuore dell'altro. Ma l'amore basta?
Rule è il ribelle che nessun padre approverebbe ma con un cuore enorme, Shaw una ragazza che vuole crescere e staccarsi da una vita che le sta stretta. A me sono sembrati la coppia perfetta. Con la grinta e il carattere per rimettersi sempre in gioco.



Da quando ci sei tu - Penelope Douglas

Trama
Sei mai stato così arrabbiato che le cose che un tempo ti facevano male adesso ti fanno sentire vivo? Hai mai provato cosa significa essere insensibile a tutte le emozioni? Gli ultimi anni sono stati così per Jared. Un viaggio tra la rabbia e l'indifferenza, senza fermate intermedie. Alcuni lo odiano per questo, altri hanno paura di lui. Ma niente e nessuno può fargli del male perché a lui non importa di niente e di nessuno. Tranne che di Tate. La ama così tanto che certe volte gli sembra addirittura di odiarla. Odia il fatto di non riuscire a lasciarla andare. Un tempo erano amici, ma poi Jared ha capito che non riusciva a fidarsi di lei né di nessun altro. L'ha ferita, respingendola, anche se ne ha ancora bisogno. Litigarci, sfidarla, prenderla in giro fino ad arrivare a perseguitarla, lo fa sentire vivo, un uomo. Tate, però, un bel giorno parte e sta via per un intero anno e quando ritorna sembra davvero molto cambiata. Il rapporto tra lei e Jared non potrà più essere lo stesso...
 
Commento personale
Avevo letto il racconto al femminile della storia "Mai per amore" e mi era piaciuto da morire il protagonista maschile, al di là della storia, perché Jared è un tipo molto complesso. Perciò nonostante il più delle volte mi facciano storcere il naso i libri per così dire "doppi", trovate per vendere a parer mio e far soldi, sono molto soddisfatta di come l'autrice abbia gestito la storia al maschile. Si, è il doppione della trama ovviamente ma l'analisi psicologica del ragazzo secondo me è grandiosa.
Jared è un po' come quei bambini che all'asilo tirano i capelli della compagna di classe con il vestitino e le scarpine, quelli che con i propri sentimenti non sanno cosa farci. Ti dovrebbe far venire voglia di prenderlo a calci da quanto si accanisca con Tate ma invece l'unica cosa che provi è una stretta al cuore perchè lo capisci. Dopo che suo padre gli ha distrutto quello che restava della sua infanzia e gli ha completamente riempito la mente di odio e rabbia non riesce più a gestire le sue emozioni. Vede in Tate, la sua migliore amica, la ragazza di cui è innamorato, semplicemente una sua debolezza e allora gioca con lei, le fa del male, cerca in tutti i modi di piegarla per poter dire a se stesso di star bene da solo, di non aver bisogno di nessuno.
La trama in sé, lui arrabbiato col mondo, lei che lo ama nonostante il male che continua a farle, non è esattamente originale ma la caratterizzazione dei personaggi e il racconto sono fantastici. Le scene dei due ragazzi insieme, quello che gli accade intorno, i monologhi interiori del protagonista, valgono davvero la pena. Ve lo consiglio alla grande. Trovo che l'autrice sia cresciuta rispetto l'ultimo volume.
 
 
Ieri dura per sempre. Domani non arriverà mai.

giovedì 19 febbraio 2015

Ricordati di sognare - Rachel Van Dycken

Trama
Per due anni, è come se non avessi vissuto; ero persa in un baratro di dolore, da cui credevo non sarei più riemersa. Poi ho incontrato Wes Michels. Lui è il raggio di sole che ha squarciato le tenebre della mia esistenza, la luce che mi ha ridato la speranza e la forza di ricominciare. Mi sono affidata ciecamente a lui, anche quando tutti mi dicevano di non farlo: Wes è troppo ricco, troppo impegnato a diventare la nuova stella del football e, soprattutto, troppo corteggiato per rimanere fedele a una ragazza come me. Non sanno quanto si sbagliano. Non conoscono il suo cuore e sono all’oscuro del suo segreto. Su una cosa però avevano ragione: non avrei dovuto innamorarmi di lui. Ho paura che, se resterò ancora una volta sola, sprofonderò di nuovo nel baratro. Perché adesso so che ogni giorno passato con Wes potrebbe essere l’ultimo…
Letto, riletto, commentato e consigliato da legioni di fan in tutto il mondo, Ricordati di sognare è un romanzo struggente e carico di speranza. Perché quella fra Kiersten e Wes è una storia d’amore unica come ogni storia d’amore, e universale come solo le grandi storie d’amore sanno essere.

Commento personale
Devo dire che questo libro ho davvero difficoltà a capire se l'ho apprezzato. Mi piace come scrive l'autrice e a differenza dell'ultimo libro suo che avevo letto di questo sono riuscita ad apprezzare anche la trama. La scrittura è scorrevole, a tratti veramente emozionante, a tratti... un po' banale. Ci sono alcune scene e descrizioni che trovo forzate oppure poco originali, sono quelle azioni che tre pagine prima già mi immaginavo come sarebbero andate a finire. Non dico di voler un Trono di spade che ogni volta che volti la pagina hai il terrore di cosa accadrà (e di chi morirà, perché qualcuno muore sempre) ma un minimo di inaspettato, quelle scene cheti fanno saltare seduta da distesa e inizi a dire nella tua testa "oh no, no, no!", mi piace trovarle nei libri e nei suoi non ci sono. I caratteri psicologici dei giovani, le loro emozioni, i loro pensieri, quello che è il loro intimo, credo sia ciò che riesce meglio alla Van Dycken, ovviamente per il mio gusto personale.
Kiersten è bloccata. Ha messo in pausa se stessa dalla morte dei genitori. Non riesce ad essere veramente felice.
Wes ha un bagaglio enorme da portarsi dietro, una malattia che non gli dà tregua e si sta portando via tutti i suoi sogni, ma non è pronto a lasciarsi andare. Vuole continuare a giocare a football, a studiare, a fare tutto quello che faceva prima. Prima di sapere che forse un domani non ce l'ha.
Quando si incontrano non sono pronti. Si innamorano. E nemmeno lo vogliono troppo. Wes non vuole farla soffrire, Kiersten non è sicura di essere abbastanza forte per l'amore. Ma non possono farci niente e si ritroveranno insieme a dover lottare per la vita di Wes.
Ti entra dentro quando i due ragazzi, a voci alternate, parlano del loro amore soprattutto per la vita. Ripeto, l'autrice è molto brava quando si tratta di descrivere i sentimenti.
Non spoilero il finale ma.. scontato. Troppo scontato.


"Ovunque tu sia, quando senti il tuo cuore battere, sono io che ti chiamo."

giovedì 5 febbraio 2015

Pensavo di salvarti #12


Ethan

Dovrei imparare a stare lontano da questo posto, per il mio bene. Ma non ci riesco. Non riesco a starti lontano Stefano. E dicono tutti che un giorno questo vuoto enorme se ne andrà ma non credo. Dicono tutti che un giorno sarò contento dei momenti passati insieme e li conserverò nel cuore senza farmi ferire ma non credo nemmeno a questo. E’ troppo presto perché i ricordi non portino con sé cicatrici. Stefano mi manchi così tanto.

Non trovo altre parole. Mi è difficile parlare di te con altri, mi è difficile parlare di te perfino con me stesso. Fai ancora male. Non te ne voglio fare una colpa. Che ti voglio bene te l'ho ripetuto mille volte e so che tu ne sei consapevole.

Mi manchi Ste. Mi manca il mio amico cazzone che ride come un deficiente ad ogni cosa che dico.

Mi manca il rumore del tuo skate quando faccio la strada per tornare a casa.

Mi manca avere una spalla, sempre e comunque.

Mi manca vederti alla finestra a urlarmi contro di smetterla di fumare e scendere a fare un giro con te.

Mi manca qualcuno che mi dica che ciò che sto facendo è sbagliato. Sbagliato e allora bisogna farlo in due.

Mi manca qualcuno con cui fare a botte per niente.

Mi mancano i tuoi vestiti sparsi per casa.

La tua spensieratezza, i tuoi consigli, le tue abitudini, le tue fissazioni, le scommesse, gli abbracci, i cappelli stupidi da sborone, la risata con lo schiocco, il piercing al labbro che scintilla, le tue mani che non stanno mai ferme e iniziano a tremare quando una ragazza si volta verso di te, le tue maniere da stronzo superficiale ogni volta che ti ferisco.

Mi manchi nel tuo insieme, credo.

E sai ci sto provando. Sto provando a cercarti in qualcun'altro ma non riesco a trovarti ed ogni giorno tu sei più distante. Più irraggiungibile.

Ste, io non lo so come fare senza di te. Mi sembra che una parte di me sia morta per sempre. Mi sembra che sia in quella tomba con il tuo corpo.

Siamo sempre stati fratelli ed ora che fai? Mi lasci solo?

Non è colpa tua. Non è colpa mia. Non è colpa di nessuno.

Ma se riuscissi a trovarci un senso forse faresti meno male. O forse no. Forse non cambierebbe nulla.

Tu comunque non ci saresti.

Stai con me Ste, come ai vecchi tempi. Buttiamoci sul divano prendendoci a pugni e poi beviamo birra e mangiamo patatine fino alle quattro in mutande. Facciamo come ai vecchi tempi dove in sette minuti arrivavo sotto casa tua. Facciamo come ai vecchi tempi dove tu c'eri, sempre.

Le lacrime iniziano a scendere senza che io possa fermarle e allora le lascio andare. Con il tempo ho scoperto che se provo a tenermele dentro iniziano a bruciare e non riesco più a smettere di singhiozzare come un bambino. Le lascio cadere sulle guance e poi sulla maglia senza pensare nemmeno a fermarle. Siamo solo io e te amico, con te non ho paura di mostrarmi per chi sono davvero.

Mi alzo piano, pulendomi i jeans e respirando forte. Sono in apnea da parecchio. Sono in apnea ogni volta che vengo qui. Mi chiedo se sia davvero possibile che perfino i meccanismi più involontari e semplici perdano il senso del tempo quando sono con te o se sono solo io che non li noto più perché vengo risucchiato dal nostro amore.

È amore il nostro Stefano. Al mondo ce ne sono tante sfumature, il nostro è verde chiaro. Il nostro è nero, come la tua presenza e il tatuaggio che ho al fianco. Il tatuaggio con il tuo nome e la nostra frase.

L’ho fatto il giorno in cui te ne sei andato. Ha fatto un male cane ma sono contento.

Mi porto sulla pelle un pezzo di noi, non che corra il rischio di dimenticarmi di te Ste, ma mi sento più completo. Non completo, solo più completo.

Senza di te, non sarò mai completo.