mercoledì 20 maggio 2015

Ascolta il tuo cuore - Sarah Dessen


TRAMA
Nel giro di una sola estate la vita di Annabel è completamente cambiata: da quando è stata scoperta a una festa con il fidanzato di Sophie, la sua migliore amica, tutti la evitano. L’anno scolastico inizia per lei nel peggiore dei modi. E la situazione a casa non contribuisce affatto ad aiutarla: la sua famiglia un tempo solida, sembra essere adesso priva di equilibrio e instabile. Che cosa è successo tra Whitney e Kirsten, le sue sorelle maggiori? Perché tra di loro c’è un palpabile risentimento e dei silenzi glaciali? E perché nessuno ha il coraggio di parlare dell’anoressia di Whitney o della depressione della madre?
Annabel trova conforto in una strana amicizia con il ragazzo più solitario della scuola, Owen. Anche lui è arrabbiato col mondo, ma ha imparato a controllare i suoi sentimenti e cerca di insegnare ad Annabel a fare lo stesso. Forse, con il suo aiuto, troverà il coraggio di affrontare quel che le è davvero successo alla festa, quando nella sua vita tutto è improvvisamente crollato...
 
COMMENTO PERSONALE
Annabel non è più la stessa. Così come la sua famiglia. A guardarla da fuori nulla è cambiato. Ha sempre il suo bellissimo viso, i capelli ordinati e i vestiti di marca. Anche a guardare la sua famiglia da fuori durante una delle loro cene si direbbe che sono perfetti. Ma non è così e nella sua famiglia non si ha il coraggio di affrontare la realtà. Perché la realtà fa paura, i segreti sono preferibili a una scomoda verità. Soprattutto quando la verità è così pesante: sua sorella soffre di disturbi alimentari, sua madre ancora non si è ripresa dalla morte di sua madre e soffre di depressione e Annabel non ha più amici. Da ragazza popolare e solare è diventata improvvisamente emarginata, quella di cui ridere mentre passa per i corridoi.
Owen ha sempre le cuffiette, non riesce a soffrire il silenzio. Sente il bisogno di rumore nella sua vita, il silenzio lo opprime. Sta imparando pian piano come essere migliore, come mettere da parte tutta la rabbia che sente dentro e dire sempre la verità.

Annabel e Owen non si conoscevano prima di quella terribile estate, prima che Annabel diventasse lei stessa solitaria, senza le solite amiche intorno, ma quando iniziano a parlare e Owen le fa scoprire quanto sia importante per lui la musica, inizierà a chiedersi fino a che punto le sue bugie "a fin di bene" siano la cosa migliore.

Mentre Annabel cerca di ritrovare, o meglio scoprire, se stessa con l'aiuto del suo nuovo amico, che potrebbe diventare qualcosa di più, nella sua famiglia a piccoli passi si inizierà a guardare con più coraggio alle crepe che inevitabilmente la vita crea.
Un romanzo sull'importanza della sincerità, sul sapersi accettare e sull'aprirsi uno all'altro. Le bugie, quelle bianche, sono sempre bugie e la verità, prima o poi, ti crolla addosso senza che tu possa spostarti.

Sarah Dessen racconta di quanto siano complicate le dinamiche familiari, su quanti ostacoli possano spingerci a nasconderci e di quanto sia bello ricominciare e scegliersi.
Perché "Non pensare, o giudicare. Ascolta e basta."


È sempre stata una grande lettrice, come i suoi genitori, entrambi professori universitari. Da quando, all’età di otto anni, ricevette in regalo una vecchia macchina da scrivere, ha passato il suo tempo, nell’angolo della sua stanza, a scrivere storie. I libri che ha letto quando era adolescente – i migliori – sono quelli che hanno formato le sue idee più di ogni altra cosa. Autrice bestseller del «New York Times», ha ricevuto numerosi premi. Per saperne di più su di lei: www.sarahdessen.com.

 

domenica 3 maggio 2015

RovigoRacconta

Salve a tutti! Oggi ho pensato di spendere qualche riga per informarvi di questa bellissima iniziativa. Un intero weekend di musica e parole, dove poter conoscere artisti italiani famosi ed esordienti.







A questo sito http://www.rovigoracconta.it/ vi è possibile vedere l'intera iniziativa e leggere il programma delle tre giornate, 8-9-10 Maggio 2015.

Dopo la riuscita dell'evento dell'anno scorso, primo anno del festival, quest'anno si replica!
Tanti ospiti, di generi ed editori diversi, riuniti insieme per passare un weekend nel segno della cultura, fra i quali ANDREA VITALI, DENTE E MAURO CORONA.

sabato 2 maggio 2015

Baci segreti e lettere d'amore - Rowan Coleman

Trama
Ellie Woods trascorre le sue giornate immersa tra le pagine dei romanzi d'amore. Ma la realtà per lei è molto poco rosea: ha avuto la sua occasione per essere felice quando ha sposato l'amato Nick, ma, dopo quindici anni, la tragica e prematura morte del marito l'ha lasciata con un figlio adolescente e una montagna di debiti. Sull'orlo della bancarotta, Ellie rischia di perdere persino la bella casa vittoriana che è diventata il suo rifugio. All'orizzonte si profila una sola, drastica soluzione: cedere alle insistenze della sorella Hannah e affittare alcune camere della dimora. Entrano così nella sua vita l'eccentrica scrittrice Allegra; Sabine, in trasferta da Berlino e fresca di separazione dal marito infedele; e Matt, giornalista emergente, appassionato di riviste per soli uomini. Tutti hanno problemi e questioni irrisolte, ma grazie a loro Ellie scoprirà che fuori dalle rassicuranti mura domestiche c'è un mondo di opportunità. Ora che ha aperto la porta, troverà il coraggio di uscire per imparare di nuovo a vivere e ad amare?

 Commento personale
E' una giornata di pioggia ed Ellie è fuori casa. E' distrutta, tutto il suo mondo le è stato strappato in un secondo. Suo marito, Nick, è morto in un incidente d'auto e con lui ogni possibilità di essere felice. O, almeno, è quello che la sua testa non smette di ripeterle. L'unica cosa che sa, mentre suo figlio di dieci anni le stringe la mano al funerale, è che vorrebbe essere a casa, al sicuro fra le sue mura domestiche, fra le camicie e l'odore di Nick.
Un anno dopo Ellie non ha ancora superato la morte del marito. Resta sepolta in casa a leggere romanzi d'amore dove le protagoniste sono eroine formidabili che riescono a trovare il loro per sempre. Legge per lavoro, ma non è abbastanza. Diversamente da quello che credeva i suoi conti bancari non sono in regola e ha debiti da pagare. Quando le viene proposto di vendere la sua casa, la casa di Nick, non ci pensa due volte a rifiutare ma è costretta ad approvare l'idea di sua sorella Hannah di affittare le stanze vuote per fare un po' di soldi. Sua sorella, la stessa con cui suo figlio Charlie sembra andare più d'accordo, la stessa che ha un lavoro fantastico, una vita indipendente, esaltante e perfetta. La sua sorellina, che per certi versi invidia da quando era bambina, perchè riusciva in ciò che faceva e lei, invece, arrancava.
Nick era la sua vittoria più grande, il suo tutto, ciò che la rendeva speciale, che la faceva sentire protetta. Ogni aspetto della sua vita era riempito dall'amore quando c'era Nick, ma adesso, che è di nuovo sola, torna ad invidiare sua sorella.
I tre coinquilini che Ellie si aspettava non erano di certo ciò che si ritrova davanti.
Sabine, che lavora con sua sorella Hannah, si è trasferita dalla Germania dove aver scoperto che il marito la tradisce.
Allegra, la scrittrice dei romanzi che legge e a cui sistema le bozze, la sua autrice preferita, a causa di un problema alla sua casa ha dovuto cercare un posto non troppo caro e il suo editore ha subito pensato ad Ellie.
Infine, Matt Bolton, un giovane uomo che scrive per "Bang it!" trasferitosi da Manchester per lavorare come giornalista in quella rivista, se ne è andato anche perchè il suo coinquilino e migliore amico l'aveva sorpreso a letto con la sua futura moglie. Matt sembra il classico libertino a cui non importa nulla delle ragazze con cui va a letto, tanto che per la rivista in cui lavora scrive pezzi sulle sue notti brave per far ridere i lettori, no, non a seguito di sue figuracce ma mentendo spudoratamente nei confronti delle ragazze che seduce e abbandona la mattina dopo.
Ma qualcosa stona nel suo comportamento. Non è freddo ed è il primo ad aiutare in casa se c'è bisogno. Stringe amicizia con Charlie e migliora il rapporto fra lui e sua madre.
Fra una vecchia scrittrice che fa la burbera ma che, in realtà, è un'inguaribile romantica, una tedesca che non vorrebbe ma ama ancora il marito e un ragazzino di dodici anni che è sveglio abbastanza da riuscire a continuare a vivere e a sorridere nonostante il dolore per la perdita del padre, Matt ed Ellie creeranno un rapporto speciale, un'amicizia così profonda da permettere all'altro di vedere dentro la propria anima.
Matt non è il Don Giovanni che tutte credono ed Ellie aveva fatto così tanto spazio nella sua vita a Nick da perdere se stessa senza accorgersene.
E mentre i due provano a superare i limiti impostisi per spingersi uno verso l'altro, Ellie dovrà anche fare i conti con il segreto che sua sorella Hannah custodisce da tanto tempo e la sta facendo precipitare in un baratro senza fine.
Una storia emozionante sulle seconde possibilità, sul perdono e sull'imprevedibilità della vita. Su quanto sia importante non mollare e adagiarsi in balia di ciò che ci circonda.
Rowan Coleman lascia il segno.


venerdì 1 maggio 2015

Sei il mio sole anche di notte - Amy Harmon

TRAMA
Ambrose Young è bellissimo, alto, muscoloso, con lunghi capelli che gli arrivano alle spalle e uno sguardo che brucia di desiderio. Ma è davvero troppo per una come Fern Taylor. Lui è perfetto, il classico protagonista di quei romanzi d’amore che Fern ha sempre adorato leggere. E lei sa bene di non poter essere all’altezza di un ragazzo del genere… Ma la vita a volte prende pieghe inattese. Partito per la guerra dalla piccola cittadina di provincia in cui i due giovani sono cresciuti, Ambrose tornerà trasformato dalla sua esperienza in prima linea: è sfigurato nei lineamenti e profondamente ferito nell’anima. Fern riuscirà ad amarlo anche se non è più bello come prima? Sarà in grado di conquistarlo? Saprà curarlo e ridargli la fiducia in sé? Versione moderna de La bella e la bestia, il nuovo romanzo di Amy Harmon – dopo il grande successo di I cento colori del blu – ci dimostra che in ognuno di noi convivono una parte mostruosa e una meravigliosa creatura e che solo l’amore può essere capace di farle andare d’accordo.


Commento personale
Non mi capitava di leggere un romanzo con una tale dolcezza e sensibilità, con temi forti e affrontati con profondità e un pizzico di ironia da molto tempo.
Fern, come molte ragazze, non riesce a vedere al di là del suo aspetto fisico. Non riesce ad accettarsi e amarsi per quello che è. Vorrebbe assomigliare alla sua amica Rita, bella e ammirata. Ed è strano se poi si pensa che Fern vede suo cugino Bailey, malato di distrofia muscolare e costretto sulla sedia a rotelle, come una persona degna d'amore, indipendentemente dal suo aspetto. Fern si prende cura di lui da sempre, sono migliori amici e si dicono ogni cosa. 
Bailey rappresenta la forza e il coraggio in persona, perché anche se alle volte gli è impossibile non invidiare la vita degli altri, accetta ciò che gli è stato dato e ringrazia per avere la possibilità di vivere una vita piena più di tanta gente sana. Sulla sua sedia a rotelle, afferma lui stesso di aver dovuto scegliere fra la dignità di fare ogni cosa da solo e la possibilità di vivere ogni singola emozione con qualcuno accanto che lo aiuti.
Ambrose è il ragazzo che tutti vorrebbero essere, conosciuto da ogni persona in città e campione di lotta, è il sogno di Fern da quando è bambina. Ma Fern, che non riesce a guardarsi per chi è davvero sotto al guscio del suo corpo, pensa che mai uno come lui potrebbe innamorarsi di una ragazza brutta.
Quando Ambrose si arruola nell'esercito e parte con i suoi compagni, nessuno in città immagina che di cinque sarà l'unico a tornare e che non sarà mai più quello di prima. Una bomba esplosa vicino a lui gli ha portato via gli amici, i sogni, le speranze e il suo aspetto da modello. Una cicatrice gli sfigura il volto e non riesce a scenderne a patti.
Tre personaggi alle prese con le battaglie di tutti i giorni, dolori profondi o meno che li legano indissolubilmente. Perché il dolore è dolore, non è una gara, e ognuno di noi deve imparare a convivere con il proprio.
Un romanzo toccante e commovente sull'importanza dell'accettazione e del dolore. Perché non ami qualcuno fino in fondo, non sei stato felice con lui, se quando ti lascia non ti resta un vuoto dentro.

 
"La vera bellezza, quella che non svanisce e non crolla, ha bisogno di tempo. Di fatica. Di una resistenza incredibile. E’ la goccia lenta a creare una stalattite, il tremito della Terra a dare origine alle montagne, il continuo infrangersi delle onde a spezzare le rocce e smussare i margini più aspri. E dalla violenza, dalla foga, dalla furia dei venti, dal rombo delle acque, emerge qualcosa che è migliore, qualcosa che altrimenti non sarebbe mai esistito. Per questo noi resistiamo. Abbiamo fede che esista uno scopo più elevato. Speriamo in qualcosa che non possiamo vedere. Crediamo che ci sia un insegnamento nella perdita, che ci sia potere nell'amore, e che dentro di noi ci sia il potenziale di una bellezza tanto magnifica che i nostri corpi non possono contenerla."


domenica 26 aprile 2015

La mia fuga più dolce - Chelsea M. Cameron

Il secondo capitolo della mini serie "My favourite mistake", l'atteso seguito di "Il mio sbaglio preferito"

Trama
Jos Archer viveva in un mondo perfetto, fino alla notte in cui cambiò tutto. Ora, dopo nove mesi, ancora non è riuscita a rimettere insieme i pezzi della propria vita, e nemmeno il fatto di avere cambiato college, andando a vivere con la sorella maggiore Renee, è sufficiente a farla sentire di nuovo normale. Finché un giorno non incontra Dusty Sharp, il tipico bad boy che si è prefissato di farla uscire dal suo guscio. Jos deve stare attenta a quel sorriso presuntuoso e a quello sguardo assassino, o si ritroverà presto a provare cose che non è più sicura di meritare. Ma se da un lato Dusty la sprona ad aprirsi e a parlare del suo passato, dall'altro anche lui nasconde dei segreti. Segreti che riguardano proprio la notte in cui il mondo è crollato addosso Jos. La verità li unirà ancora di più o li separerà per sempre?
Commento personale
Per quanto mi piaccia come scrive quest'autrice (ricordandoci sempre che non ho letto il libro in lingua originale quindi questo giudizio è relativo visto che molto dipende dalle scelte del traduttore) leggendo avevo sempre la sensazione di rivedere scene già conosciute. Insomma, questo libro, secondo me, manca totalmente di originalità. A pagina dieci già ti immagini come andrà a finire. L'unico colpo di scena che c'è stato - ho saltato sul letto ringraziando che ci fosse  - ad una seconda lettura si perde totalmente nel racconto. I libri sono belli quando rileggendoli continuano a darti i crampi allo stomaco e improvvisamente ti chiedi se finirà ancora come la volta precedente.
Jos non è più la ragazza di un tempo.  Il trucco pesante e le magliette nere hanno sostituito tutto quello che era. Si è nascosta dietro l'immagine della ragazza ribelle che è stanca di sentirsi dire cosa fare, ecco perché quando va a vivere dalla sorella Renee e questa le elenca tutte le regole della casa avrebbe solo voglia di vomitare. Non le piace quella casa dove tutti sembrano le coppiette dell'anno e vivono felicemente la loro vita. Non le piace avere il coprifuoco e dover dire sempre a tutti dove va e con chi e, sopratutto, non le piace Dusty, un ragazzo che è sempre nei paraggi e la fa mettere in continuazione sulla difensiva.
Jos, nonostante dica di essere cambiata perché non voleva più essere la figlia perfetta, ha un segreto che si porta dentro e la spezza in due. L'unico modo per scappare dal suo passato è fingere che non si mai successo, tenendo la verità sepolta con tutto quello che è successo nove mesi prima.
"Andava a mille all'ora e non riuscivo a starle dietro. 
Non avevo ancora ben assimilato quello che mi aveva appena rivelato. 
Ancora una volta, si trattava di qualcosa che era stato fatto a lei. 
Qualcosa di cui non aveva avuto il controllo. Hannah era una vittima. 
Io invece ne avevo creata una."
Dusty si perde negli occhi di Jos la prima volta che la incontra e per quanto cerchi di starle alla larga si ritrova sempre accanto a lei. Non è più il ragazzo che si droga e va alle feste, la sua vita ha preso una piega migliore. E' cresciuto e ha imparato a mettere al primo posto le cose che davvero contano, come i suoi amici e la musica.
 
 

Senza saperlo Jos e Dusty stanno facendo i conti con lo stesso tipo di dolore, che invece di unirli li porta sempre più lontani perché incapaci di aprirsi uno con l'altra. Ma quando verrà tutto fuori dovranno decidere se darsi una possibilità o lasciare che il passato continui a condizionare il futuro. 
 
 
 La serie "My Favorite Mistake" è composta da:
1. My Favorite Mistake (Il mio sbaglio preferito)
2. My Sweetest Escape (La mia fuga più dolce)

venerdì 24 aprile 2015

Pensavo di salvarti #15


Juliet

Sto passeggiando al mare con Ethan e lui mi stringe la mano. Passo le dita fra la sabbia e lui ride prendendo in giro i miei piedi.

- Oh, eddai, Juliet, sono proprio bruttini.

- Non è vero Eth, sono solo incompresi.

- Incomprese sono le persone, non le tue dita dei piedi, tesoro!

Mi stuzzica e io rispondo a tono. Ci divertiamo così noi. Noi, che bella parola, magari ci fosse davvero un noi, ma non c’è. Anche se sarebbe così facile fallo voltare per scherzo e poi zac rubargli un bacio, lui non si tirerebbe indietro e poi faremmo l’amore fra la sabbia ridendo e regalandoci sorrisi.

- Guarda Juliet un gabbiano.

Mi volto di scatto per vederlo e la mia testa sbatte contro il muro.

Muro?

Apro gli occhi piano cercando di mettere a fuoco cosa mi circonda e mi accorgo di essere nella mia stanza, sotto le coperte e ho appena sbattuto la testa proprio contro il muro.

L’ho sognato ancora. Lo sogno tutte le notti.

Mi volto verso l’orologio che segna le cinque e mezza e sospiro. Ancora qualche ora di tortura e poi potrò fingere di non essere sola in una stanza affollata invece che al buio. È più difficile mentire con se stessi al buio.

Guardo la finestra e mi accorgo solo ora che anche ieri sera l’ho dimenticata aperta. Nel mio inconscio penso di farlo apposta. La lascio aperta perché aspetto il ritorno di qualcuno. Aspetto lui, come sempre. Stupida, stupida, stupida, mi ripeto dentro, ma non funziona, ma non basta.

Ora credo di capire come si sentisse Penelope, ad attendere un uomo che non sapeva se sarebbe tornato, come sarebbe tornato, quando sarebbe tornato. Penelope tesseva la sua tela e poi la disfaceva solo per poter guadagnare tempo nell’attesa di suo marito. Forse il so cuore le ripeteva ogni giorno “solo oggi, solo ancora oggi” e poi si sa, non è mai solo oggi.

È domani, e il giorno dopo e il giorno dopo ancora.

Se lo ami, lo aspetti anche tutta la vita che tu lo dimostri o meno. Lo aspetti sposando un altro e facendoci dei figli magari, ma lo aspetti, ma lasci sempre una finestra un po’ aperta sperando che il vento sia clemente e ti porti il suo odore.

Mi giro su un fianco e chiudo gli occhi, pronti alle lacrime.

Questi giorni si sono presi troppe lacrime, non posso piangere anche oggi, non posso.

Audrey ultimamente mi chiama annaffiatoio. Molto ingiusto da parte sua che da quando ha conosciuto Francisco, o come lo chiama lei “il mio Francisco”, non fa altro che sorridere e sospirare descrivendo quanto sia meraviglioso.

Sono felice per lei, è ovvio. È la mia migliore amica ma… ma non riesco a non essere gelosa. Ogni volta che si prendono per mano o lui le apre la porta io sento una fitta di gelosia. Non di lui, non le invidio il ragazzo, le invidio la facilità del suo amore. I gesti spontanei. Gli sguardi persi.  Insomma, loro si sono conosciuti, sono usciti due volte e poi sono diventati inseparabili. E a me? A me perché non è successa una cosa del genere? Perché dovevo innamorarmi di un ragazzo così difficile? Così impossibile?

Scalcio via le coperte e mi alzo sbattendo la mano sull’interruttore per accendere la luce.

Apro l’armadio e inizio a frugare in mezzo ai vestiti, ero sicura di averlo messo qui.

Trovato! Prendo l’i-pod in mano e inizio a districare le cuffiette che come sempre sono intrecciate. Dopo qualche secondo mi infilo le cuffie e scorro la mia playlist.

Bello e impossibile.

Mi rintano sotto le coperte e sento riecheggiare nella mia mente il testo della canzone.

Bello e impossibile.

Sei tu.

Dopo quelle che sembrano ore ma in realtà sono solo pochi minuti con la coda dell’occhio vedo la porta della mia stanza aprirsi piano e mio fratello entrare con un sorriso malinconico sulle labbra.

Indossa la sua divisa stirata e lavata con al petto una medaglia e sono certa che abbia già pronto il cappello da qualche parte.

- Non pensavo di trovarti sveglia…

- Te ne saresti andato anche questa volta senza salutare, vero?

Eric si morde il labbro e sospira.

- Non mi piacciono le lacrime, dovresti saperlo.

Si sposta di qualche passo in avanti e poi sembra ripensarci e ne fa uno indietro. Lo guarda negli occhi e vorrei tanto vederci le lacrime, vorrei tanto che fosse triste quanto me all’idea di abbandonarmi ancora. Sono così egoista.

Alla fine muove la mano facendo un gesto strano e si siede sul mio letto abbracciandomi.

- Mi mancherai tanto, tornado. Davvero tanto. Mi manchi sempre tanto.

- Non andare.

- Devo – si massaggia il mento con la mano e continua – E’ il mio dovere, Juls. Voglio lottare per un mondo migliore.

E per me chi lotta? Chi resta qua accanto a me a lottare? Chi c’è ora?

Scuoto la testa decisa e inizio a piangere.

Eric allunga una mano e passa le dita fra i miei capelli.

- Piangi per me o per lui?

- Per tutto, Eric. Per tutto, ho paura di rimanere sola.

- Sono sempre con te, sorellina. Sempre, te lo giuro. E cercherò di chiamarti ogni volta che posso.

Annuisco e provo a sorridergli ma non credo di fare nulla di meglio di una smorfia.

Mio fratello esce dalla mia stanza e dopo qualche minuto di parole sussurrate che riecheggiano nella mia stanza dal piano di sotto la porta di casa sbatte e il vuoto mi riempie lo stomaco.

Come possa il vuoto riempire non lo capirò mai.